18/11/2012
TPL, IMU, REGOLAMENTO URBANISTICO, SERVIZI SOCIALI: IMPORTANTI NOVITA DAL CONSIGLIO COMUNALE
NovitA importanti dalle ultime sedute del Consiglio Comunale per i Sangimignanesi e la Valdelsa. Grazie al voto compatto della nostra maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano” (formata da PD e SEL) è stata approvata la prima variante al Regolamento Urbanistico. Una variante di manutenzione e di aggiornamento necessaria, dopo tre anni, per adeguare il Regolamento alle nuove normative e per chiarirne l’interpretazione. In un momento di crisi come questo ci siamo concentrati su alcune norme che facilitassero l’impiego delle energie rinnovabili e, soprattutto, favorissero tutti i settori produttivi ed in particolare il mondo agricolo, con l’obiettivo dichiarato di creare le migliori condizioni per fare impresa e creare occasioni di lavoro, oltre ad introdurre le semplificazioni necessarie per una più agevole applicazione e comprensione delle norme da parte di imprese e cittadini. Abbiamo dato il via libera al Regolamento comunale sull’IMU, dando risposte concrete su prima casa e mondo agricolo, tenendo i conti in ordine. L’IMU è tutto tranne che un’imposta municipale, l’ultimo dei regalini lasciati dal Governo Berlusconi/Tremonti, che costringe i Comuni ai fare gli esattori per conto dello Stato. Sull’IMU il nostro Gruppo Consiliare si è mosso per migliorare, riuscendoci, la già buona proposta avanzata dalla Giunta e abbiamo fatto una scelta politica precisa: alleggerire ulteriormente le aliquote per la prima casa dei sangimignanesi, per il comparto agricolo e premiare con l’aliquota minima coloro che hanno deciso di mettere a disposizione le proprie seconde case per esigenze residenziali di famiglie stabili o con affitti a canone concordato. Così, i Sangimignanesi avranno le aliquote più basse della provincia: 0,36% per la prima casa, 0,18% per gli immobili rurali, 0,86% per i restanti immobili, esclusi quelli affittati a canone concordato o ad affitti lunghi che restano all’aliquota fissata dal Governo dello 0,76%. Per l’anno prossimo la strada è già tracciata: ci siamo presi l’impegno di verificare bene i dati del gettito dopo dicembre, sperando di avere dettagli sufficienti per rivedere le aliquote già nel 2013. L’obiettivo sarà, infatti, quello di gravare di più sulla rendita, alleggerendo la pressione su tutto ciò che invece è prima casa e funzionale al lavoro ed alla produzione. In un momento di forte crisi e di pesante revisione della spesa pubblica, tra cui quella socio-sanitaria, è stato deliberato l’affidamento della gestione e del coordinamento dei servizi sociali alla Fondazione Territori Sociali Alata Valdelsa fino al 31 dicembre 2017. Anche in questo caso un atto importante, che dà certezza a pazienti, cittadini, famiglie e personale valdelsano sulla continuità e professionalità dei servizi fin qui erogati, alle stesse condizioni del contratto di servizio oggi in essere. I Comuni della Valdelsa hanno fatto tutti la loro parte, sostituendosi negli ultimi tre anni, assieme alla Regione Toscana, ai mancati trasferimenti statali per il fondo sociale e per la non autosufficienza. In più: un pasticcio normativo dell’ultimo Governo Berlusconi, il così detto “Decreto Ronchi”, spazzato via da una sentenza della Corte Costituzionale, metteva a rischio l’esistenza stessa della Fondazione, costringendo i Comuni a spezzettare i servizi erogati e, obbligatoriamente, a privatizzarli. Rischio scongiurato, senza interruzione del servizio e con la possibilità, per tutti, di lavorare con serenità nei prossimi 5 anni per migliorare ulteriormente qualità e professionalità dei servizi erogati alla persona. Infine, importante novità anche sul fronte del trasporto pubblico, con la presa d’atto del Consiglio Comunale dell’intesa raggiunta tra Regione e Enti locali sulla nuova organizzazione del trasporto pubblico toscano. Qui la buona notizia per i sangimignanesi è che la nostra città continuerà, grazie all’impegno economico di Comune e Regione, ad avere il servizio di bus urbano per residenti e turisti. Un servizio che ha cambiato le abitudini prima di tutto dei residenti e il volto anche turistico della città patrimonio dell’umanità. Nonostante la “spada di damocle” della Spendig Review, che pende sull’operatività e funzionalità dei servizi erogati dal nostro Comune e sul personale dipendente, come gruppo di maggioranza siamo già al lavoro, assieme alla Giunta, per la costruzione del Bilancio 2013. Le scelte, così come i conseguenti obiettivi, sono già chiare: nessun aumento della pressione fiscale e tributaria per cittadini e imprese, almeno quelle direttamente amministrate dal Comune (senza introduzione dell’addizionale Irpef e, se i dati finali dovessero dimostrare un gettito oltre le attese, lavorare alla possibilità di una revisione al ribasso dell’imposta di soggiorno o ad una diversa articolazione delle esenzioni, già per il 2013); garantire tutti i servizi fin qui erogati; portare avanti un piano di opere pubbliche da 2 milioni di euro su tutto il territorio comunale frutto del parziale sblocco del patto di stabilità, grazie alla virtuosità dei conti riconosciuti al Comune di San Gimignano. Vogliamo conti in ordine, ma non vogliamo far arretrare San Gimignano sul fronte dei servizi erogati ai cittadini. E’ arrivato il momento, però, che lo Stato centrale ci dia una mano, smettendola con la logica dei tagli lineari! Tagli che fanno solo male, non distinguono tra chi rispetta le regole e chi le viola, e che non premiano chi, come noi, ha ridotto quasi allo zero i propri debiti, invece di crearne di nuovi e senza fine. Andrea Marrucci Capo Gruppo Consiliare - “Centrosinistra per San Gimignano”

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