19-03-2009
RIFIUTI: LA TIA A SAN GIMIGNANO NEL 2009 SARA' MENO CARA PER I CITTADINI
Riduzione per la tariffa sui rifiuti nel 2009 per i cittadini di San Gimignano. A sancirlo il Consiglio comunale che ha approvato (10 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti) la modifica al regolamento per l’applicazione della Tia (Tariffa di igiene ambientale) ed il piano finanziario per il 2009. PRC, LISTA CIVICA e PDL contrari. I numeri - Diminuiscono i costi totali dei servizi (spazzamento delle strade, smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti) per un totale nel 2009 di 1milione e 630mila euro contro 1milione 656mila euro del 2008 con un risparmio di 26 mila euro (-1,6%). Un dato soddisfacente che si rispecchia anche nella virtuosità del borgo che ha già superato il 50% di raccolta differenziata. "Un risultato che ci soddisfa per l’impegno profuso – ha detto Giovanni Francioni, assessore al Bilancio del Comune di San Gimignano –� e al quale abbiamo dato forte impulso con un risparmio sulla produzione e sullo smaltimento di 60-70mila bottiglie di plastica grazie all’installazione del Fontanello di Acqua ad Alta qualità a Belvedere che, da settembre ad oggi, ha erogato 110mila litri d’acqua gratuiti per i cittadini". Pareri favorevoli - Soddisfazione per la modifica al regolamento e per il piano finanziario 2009 nelle parole di Simone Burgassi (Uniti per San Gimignano) secondo cui "per i nostri cittadini è un traguardo significativo nell’ottica di un mantenimento dell’alta qualità della vita e dei servizi a prezzi contenuti". Favorevole anche Enrico Capocchi (Sinistra Democratica). "E’ una scelta di cui sono molto soddisfatto. Era auspicabile che con l’apertura del termovalorizzatore diminuisse la tariffa per i cittadini". Pareri contrari - Critico nei confronti della riduzione della Tia Claudio Sanciolo (Lista Civica per San Gimignano) che auspica "che questa tendenza alla diminuzione continui� anche se i costi generali rimangono troppo alti. La sensazione è che questa riduzione sia legata agli avanzi degli anni passati". Contrario anche Paolo Barbagallo (San Gimignano al centro) che la definisce "una diminuzione fittizia. La realtà è che i costi sono ancora troppo alti e San Gimignano è penalizzata perché non gli viene riconosciuto lo status di Comune che patisce gli svantaggi del termovalorizzatore". Critico anche Fabio Cavini (Alleanza Nazionale). "La diminuzione della tariffa è un atto dovuto. In questi anni il Comune non è stato in grado di cogliere le reali potenzialità del borgo. Se le risorse fossero gestite meglio, le tasse per i cittadini sarebbero molto più basse". Da registrare, inoltre, durante la seduta consiliare anche l’uscita del consigliere Roberto Corsoni dal gruppo “Uniti per San Gimignano” e il suo approdo in Rifondazione Comunista con la motivazione che "non sussistono più le condizioni per una mia permanenza considerando che anche a livello nazionale il Pd ha rotto con Rifondazione Comunista".

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