22-06-2009
EX CALP ANCORA CRISI APERTO CONFRONTO TRA PARTI SOCIALI, AZIENDA E ISTITUZIONI
"Dal confronto serrato, difficile ma costruttivo che si è tenuto questa mattina in Provincia è emersa, in maniera chiara e trasparente, seppur con valutazioni diverse, la consapevolezza da parte di tutte le parti sociali della gravità della situazione in cui versa l’Ex Calp". Queste le parole del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini a margine del tavolo istituzionale che si è svolto questa mattina sulla crisi della Rcr Cristalleria Italiana di Colle Val d’Elsa e che ha visto di fronte i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali, la Rsu, l’Associazione Industriali, il sindaco di Colle Val d’Elsa Paolo Brogioni e Andrea Des Dorides, responsabile della task-force anti crisi della Regione Toscana. I motivi della crisi - "La crisi di Rcr – ha detto Bezzini - viene da lontano ed è causata da molteplici fattori: dalla restrizione del mercato del cristallo a livello internazionale alle criticità della struttura dell’azienda e del suo assetto societario fino alla crisi economica generale, che ha reso ancora più pesante la situazione. Tutto questo genera, da tempo, una profonda incertezza nell’azienda e soprattutto nei lavoratori e nelle loro famiglie che vivono con preoccupazione, ormai da anni, le vicende dell’Ex Calp. A questo si aggiungono le conseguenze che la crisi della Rcr produce in tutto l’indotto economico colligiano e valdelsano. Sarà adesso necessario – ha proseguito Bezzini – che il piano di riposizionamento dell’azienda sia oggetto di un confronto approfondito tra le parti che aggredisca le criticità, dando finalmente una prospettiva, di medio e lungo periodo, alla vita dell’azienda. Sarà inoltre indispensabile che la proprietà apporti quelle ulteriori innovazioni organizzative, tese a superare le inadeguatezze riscontrate negli anni". Due�nuovi tavoli di lavoro - �"L’impegno della Provincia - prosegue Bezzini -, insieme al Comune di Colle Val d’Elsa e gli altri livelli istituzionali coinvolti, è quello di istituire due tavoli di lavoro. Il primo, mirerà a supportare progetti di differenziazione produttiva da collocare nella contesto aziendale al fine di generare nuova occupazione. Il secondo, invece, lavorerà per una gestione attiva degli ammortizzatori sociali. Per garantire continuità reddituale ai lavoratori che dovrebbero essere collocati in cassa integrazione – ha aggiunto il presidente della Provincia di Siena – è inoltre stata richiesta un’attenzione particolare da parte del sistema finanziario locale che ha mostrato una disponibilità di massima a rispondere a questa esigenza. L’obiettivo di tali indicazioni è quello di dare continuità al polo produttivo e di verificare la possibilità che si sviluppino nuove iniziative per fare tutto il possibile per salvaguardare i livelli occupazionali. Di fronte alla ripresa del confronto, che ci auguriamo prosegua anche nei prossimi giorni, esprimiamo il nostro apprezzamento per lo sforzo dell’azienda e soprattutto delle organizzazioni dei lavoratori che si trovano a fronteggiare una situazione delicatissima che coinvolge centinaia di persone. L’impegno della Provincia, insieme alle altre istituzioni, sarà quello di monitore, in maniera costante, la situazione dell’azienda, dando continuità al confronto tra impresa e rappresentanze dei lavoratori ad ogni livello". Ristrutturazione e riorganizzazione - "Nel corso del tavolo istituzionale – afferma il primo cittadino colligiano, Paolo Brogioni – è stata confermata la volontà dell’azienda di mantenere l’importante polo produttivo a Colle di Val d’Elsa, portando avanti la strategia di investimenti e di ristrutturazione aziendale avviata in questi anni. Questo percorso comporta, viste le criticità del momento internazionale e quelle ancora presenti all’interno dell’azienda, la necessità di un’analisi seria della situazione attuale da parte di tutti i soggetti coinvolti, per poter mettere in campo gli strumenti più idonei. I vertici aziendali hanno chiesto la disponibilità a sostenere un piano di ristrutturazione e di riorganizzazione della ex Calp che permetterà all’azienda di non chiudere e di andare avanti, rivedendo il mercato e le prospettive di produzione"."L’amministrazione comunale, insieme alle altre istituzioni coinvolte – aggiunge Brogioni – si è impegnata a promuovere un monitoraggio e una rendicontazione periodica sulla situazione dell’azienda, tenendo fermi due obiettivi primari: il consolidamento della ex Calp sul territorio e la salvaguardia del patrimonio umano e professionale, che rappresenta il valore aggiunto di questo polo produttivo. Il Comune di Colle di Val d’Elsa sta seguendo costantemente gli sviluppi della vicenda che interessa il futuro di molti lavoratori e delle loro famiglie e rinnova a tutti loro la piena solidarietà e la vicinanza di tutta la città".

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