07-07-2008
G8 DI GENOVA: LA VERGOGNA DELLE NOTTE DELLA REPUBBLICA ORMAI E' ALLE LUCE DEL SOLE
Requisitoria del pm: "Alla Diaz fu un massacro". Realacci: Genova una ferita da rimarginare con la verità. “E’ stato un massacro”. La requisitoria del pm Francesco Cadorna Albini sui fatti accaduti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova è durissima. “E’ stato questo massacro – afferma dall’aula bunker del tribunale del capoluogo ligure dove ieri aveva parlato il pm Enrico Zucca - e non certo il reato associativo contestato dalla polizia, ad accomunare le 93 vittime di questo processo, di varie nazionalità, che prima neppure si conoscevano”. Il pm ha parlato poi dello sfondamento dei cancelli delle scuole da parte dei poliziotti, ripreso da telecamere poste sul tetto della scuola adiacente Pascoli da parte di cineoperatori che si trovavano al centro stampa. Il magistrato ha raccontato che il primo poliziotto a sfondare la porta è stato un agente del 7/O Nucleo Sperimentale di Roma riconoscibile dalla divisa blu e dalla foggia del casco. Ha proseguito poi nella sua requisitoria raccontando i pestaggi subiti dai manifestanti inermi che si trovavano all'interno della Diaz. Il pm Enrico Zucca, ieri, aveva contestato, citando le deposizione dei testi della difesa, che ci sia stata una sassaiola da parte degli occupanti la scuola Diaz contro alcune pattuglie della polizia. L'episodio per l'accusa è importante perché la sassaiola è stato il motivo addotto dai vertici della polizia per decidere l'irruzione nella scuola che sfociò nella “macelleria messicana” e nell'arresto di 93 manifestanti. Realacci: Genova è una ferita che si può risanare solo con l’accertamento della verità “Quanto accaduto in quei giorni rappresenta una ferita ancora da cauterizzare nella coscienza civile del Paese”. Lo dice Ermete Realacci (Pd), commentando la requisitoria del pm Cardona, nel processo che si tiene nell'aula bunker del tribunale di Genova sui fatti del G8 del 2001. “In particolare - aggiunge Realacci - il comportamento tenuto da alcuni esponenti delle forze dell'ordine durante l'azione alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto è stato insopportabile. E' una ferita che si può sanare solo con il pieno accertamento della verità, sia nelle aule giudiziarie, sia in altre sedi”.
G8 DI GENOVA: LA VERGOGNA DELLE NOTTE DELLA REPUBBLICA ORMAI E' ALLE LUCE DEL SOLE
Requisitoria del pm: "Alla Diaz fu un massacro". Realacci: Genova una ferita da rimarginare con la verità. “E’ stato un massacro”. La requisitoria del pm Francesco Cadorna Albini sui fatti accaduti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova è durissima. “E’ stato questo massacro – afferma dall’aula bunker del tribunale del capoluogo ligure dove ieri aveva parlato il pm Enrico Zucca - e non certo il reato associativo contestato dalla polizia, ad accomunare le 93 vittime di questo processo, di varie nazionalità, che prima neppure si conoscevano”. Il pm ha parlato poi dello sfondamento dei cancelli delle scuole da parte dei poliziotti, ripreso da telecamere poste sul tetto della scuola adiacente Pascoli da parte di cineoperatori che si trovavano al centro stampa. Il magistrato ha raccontato che il primo poliziotto a sfondare la porta è stato un agente del 7/O Nucleo Sperimentale di Roma riconoscibile dalla divisa blu e dalla foggia del casco. Ha proseguito poi nella sua requisitoria raccontando i pestaggi subiti dai manifestanti inermi che si trovavano all'interno della Diaz. Il pm Enrico Zucca, ieri, aveva contestato, citando le deposizione dei testi della difesa, che ci sia stata una sassaiola da parte degli occupanti la scuola Diaz contro alcune pattuglie della polizia. L'episodio per l'accusa è importante perché la sassaiola è stato il motivo addotto dai vertici della polizia per decidere l'irruzione nella scuola che sfociò nella “macelleria messicana” e nell'arresto di 93 manifestanti. Realacci: Genova è una ferita che si può risanare solo con l’accertamento della verità “Quanto accaduto in quei giorni rappresenta una ferita ancora da cauterizzare nella coscienza civile del Paese”. Lo dice Ermete Realacci (Pd), commentando la requisitoria del pm Cardona, nel processo che si tiene nell'aula bunker del tribunale di Genova sui fatti del G8 del 2001. “In particolare - aggiunge Realacci - il comportamento tenuto da alcuni esponenti delle forze dell'ordine durante l'azione alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto è stato insopportabile. E' una ferita che si può sanare solo con il pieno accertamento della verità, sia nelle aule giudiziarie, sia in altre sedi”.
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