12-03-2009
AFFRONTIAMO LA CRISI: "UNA TANTUM" PER REDDITI SOPRA 120MILA EURO, A PARTIRE DAI PARLAMENTARI
PD propone tassa "una tantum" per redditi superiori a 120.000 euro. Appoggio da Bossi e Maroni. Un contributo straordinario “una tantum”, pari a due punti Irpef sui redditi superiori ai 120.000 euro per venire in aiuto delle persone maggiormente in difficoltà con la crisi economica. Questo contributo toccherà i redditi dei parlamentari e finanzierà circa 500 milioni per far fronte alla crisi. Questa è la proposta del PD, lanciata dal suo segretario, Dario Franceschini, durante un incontro con le associazioni di volontariato che si occupano delle persone meno abbienti. Una seconda concreta proposta dopo l'assegno di sussidio per i disoccupati, che si tradurrà molto presto in un'iniziativa parlamentare. In altri termini, il PD risponde con con fatti concreti al semplice ottimismo di facciata del premier – uno dei pochi che nella crisi generale in Italia ha continuato a riscuotere guadagni economici – e agli spot pubblicitari del governo che agiscono solo mediaticamente senza dare nessuna risposta efficacie per la ripresa economica. Il contributo di 2 punti Irpef toccherebbe circa 200 mila contribuenti, particolarmente benestanti e sarebbe valido solo per il 2009. A beneficiarne, in prima persona, sarebbero i comuni e le associazioni di volontariato che utilizzerebbero i 500 milioni a loro disposizione per contrastare la povertà estrema. “Andrebbe – ha dichiarato Franceschini - rifinanziato il sostegno al Terzo settore previsto dalla legge quadro 328, nonché il Fondo sociale per i comuni che il governo ha tagliato di 300 milioni".
AFFRONTIAMO LA CRISI: "UNA TANTUM" PER REDDITI SOPRA 120MILA EURO, A PARTIRE DAI PARLAMENTARI
PD propone tassa "una tantum" per redditi superiori a 120.000 euro. Appoggio da Bossi e Maroni. Un contributo straordinario “una tantum”, pari a due punti Irpef sui redditi superiori ai 120.000 euro per venire in aiuto delle persone maggiormente in difficoltà con la crisi economica. Questo contributo toccherà i redditi dei parlamentari e finanzierà circa 500 milioni per far fronte alla crisi. Questa è la proposta del PD, lanciata dal suo segretario, Dario Franceschini, durante un incontro con le associazioni di volontariato che si occupano delle persone meno abbienti. Una seconda concreta proposta dopo l'assegno di sussidio per i disoccupati, che si tradurrà molto presto in un'iniziativa parlamentare. In altri termini, il PD risponde con con fatti concreti al semplice ottimismo di facciata del premier – uno dei pochi che nella crisi generale in Italia ha continuato a riscuotere guadagni economici – e agli spot pubblicitari del governo che agiscono solo mediaticamente senza dare nessuna risposta efficacie per la ripresa economica. Il contributo di 2 punti Irpef toccherebbe circa 200 mila contribuenti, particolarmente benestanti e sarebbe valido solo per il 2009. A beneficiarne, in prima persona, sarebbero i comuni e le associazioni di volontariato che utilizzerebbero i 500 milioni a loro disposizione per contrastare la povertà estrema. “Andrebbe – ha dichiarato Franceschini - rifinanziato il sostegno al Terzo settore previsto dalla legge quadro 328, nonché il Fondo sociale per i comuni che il governo ha tagliato di 300 milioni".
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