07-12-2009
FINANZIARIA: LA CHIUSURA DEL GOVERNO, LE PROPOSTE ALTERNATIVE DEL PD
In questa news riportiamo una nota sintetica sul lavoro emendativo condotta dal gruppo dei deputati del Partito Democratico nel corso dell'esame della Legge Finanziaria 2010. Come si può vedere si tratta di un pacchetto di proposte che configurano una manovra economica alternativa, soprattutto con misure anticrisi più efficaci per andare incontro ai bisogni primari delle famiglie e delle imprese. POLITICHE SOCIALI (famiglie, cittadini, abitazione) Aumento detrazioni figli a carico. La proposta in oggetto prevede, per l’anno 2010, una ulteriore detrazione fiscale forfettaria per i figli a carico. Un provvedimento che si prefigge lo scopo di promuovere il potere d’acquisto delle famiglie e che potrà essere richiesto in sede di presentazione dei redditi per l’anno 2009. Lo stanziamento complessivo è di 600 milioni di euro per il 2010. Aiuti affitti per famiglie disagiate. L’emendamento propone ulteriori finanziamenti per incrementare il “Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione” diretto ai nuclei familiari disagiati. Lo stanziamento complessivo è di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Cedolare secca 20 per cento per chi affitta con contratti regolari. Coloro che affittano un immobile che verrà adibito ad abitazione principale, il cui contratto di locazione è stipulato regolarmente, dovranno versare all’erario il 20 per cento del canone riscosso. L’emendamento in oggetto specifica inoltre che i proventi di tale canone non andranno a sommarsi al reddito complessivo di chi affitta. Una misura che si prefigge lo scopo di disincentivare il mercato delle locazioni in “nero”, calmierare i prezzi del mercato immobiliare e recuperare risorse per l’erario statale. Lo stanziamento complessivo è di 400 milioni di euro per l’anno 2010. Aumento detrazioni mutui prima casa. Due emendamenti propongono di elevare i parametri di deducibilità per gli interessi passivi per i mutui contratti per l’acquisto o la costruzione della prima casa. Un emendamento prevede di elevare da 4000 a 5000 l’importo massimo deducibile (per uno stanziamento complessivo di 700 milioni di euro per l’anno 2010) mentre l’altro dispone il passaggio dal 19 al 23 per cento dell’aliquota degli interessi passivi prevista per la deducibilità (per uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro per l’anno 2010). Provvedimenti che si prefiggono lo scopo di promuovere un sostegno economico concreto per i nuclei familiari anche in relazione alla crescita esponenziale, registrata soprattutto negli ultimi dieci anni, del mercato immobiliare e conseguentemente degli importi dei mutui sottoscritti dai cittadini. LAVORO ED IMPRESE Detrazione fiscale lavoratori dipendenti e pensionati. La proposta emendativa prevede, per l’anno 2010, una riduzione forfettaria della tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione. Una misura, non applicata ai redditi che hanno superato i 55mila euro nel 2009, e che consentirà ai cittadini di ricevere una maggiore retribuzione versata con la mensilità di aprile 2010. Lo stanziamento complessivo è di 3,4 miliardi di euro per l’anno 2010. Sblocco pagamento Pa. L’emendamento, in deroga al patto di stabilità interno, promuove la tempestività dei pagamenti da parte degli enti locali delle somme dovute alle aziende per appalti e forniture. Una misura necessaria, soprattutto in questo periodo di crisi, per sostenere economicamente le numerose imprese che hanno contratti con le amministrazioni pubbliche ed i cui pagamenti spesso vengono dilazionati in lunghi periodi temporali. Lo stanziamento complessivo è di 1 miliardo di euro per l’anno 2010. Incentivi alle imprese che investono in ricerca. La proposta emendativa stanzia ulteriori investimenti per il credito d’imposta concesso alle imprese, nella misura del 10 per cento, per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e di sviluppo (norma introdotta dalla Legge Finanziaria 2007). Il provvedimento prevede un finanziamento aggiuntivo (rispetto a quanto previsto nella Legge numero 2 del 2009) per l’anno 2010 di 500 milioni di euro. Incentivi imprese Sud che acquistano beni strumentali. L’emendamento dispone ulteriori risorse per il credito d’imposta concesso alle imprese (presenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise) per i costi sostenuti per l’acquisto di beni strumentali (norma introdotta dalla Legge Finanziaria 2007). Il provvedimento prevede un finanziamento aggiuntivo (rispetto a quanto previsto nella Legge numero 129 del 2008) per l’anno 2010 di 500 milioni di euro. Incentivi alle imprese agricole. L’emendamento dispone risorse per il credito d’imposta concesso alle imprese agricole per l’acquisto, entro il 30 giugno 2010, di nuovi macchinari e nuove apparecchiature. Il provvedimento, che vuole contrastare la profonda crisi che sta attraversando il comparto agricolo nazionale, è subordinato alla autorizzazione della Comunità europea, e prevede stanziamenti di 300 milioni di euro per l’anno 2010, 600 per il 2011 e 100 per il 2010. Incentivi per studi professionali associati. “Al fine di favorire la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali, funzionale al miglioramento della qualità dei servizi forniti alla collettività e dell'organizzazione del lavoro” la proposta emendativa stanzia risorse per il credito di’imposta per gli studi associati composti da 2 a 10 professionisti (per gli studi “medici” i parametri verranno stabiliti da un apposito decreto del ministero competente). Il credito d’imposta è pari al 20 per cento dei costi sostenuti per l’acquisizione di beni mobili come attrezzature per gli uffici e programmi informatici e per l’ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione dei locali. La proposta, che prevede stanziamenti per 20 milioni euro per l’anno 2010, è rivolta esclusivamente a coloro che esercitano “l'attività professionale all'interno della struttura risultante dall'aggregazione”. Piano straordinario ammortizzatori sociali. La proposta emendativa formulata in ”attesa della riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, volta a realizzare un sistema universalistico a sostegno dei lavoratori, a prescindere dalla forma contrattuale, e delle tipologia delle imprese” istituisce un Fondo specifico, per gli anni 2009 e 2010 “finalizzato alla tutela del reddito in caso di sospensione dal lavoro o licenziamento”. Potranno accedere agli ammortizzatori sociali, previsti dalla legislatura vigente, i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato che non godono di trattamenti di integrazione salariale, i dipendenti del settore artigiano, gli apprendisti, gli iscritti alla gestione separata Inps ed i “co co co” che operano in regime di monocommittenza, con obbligo di versamento Enpals e che abbiano conseguito un reddito nell’anno precedente fra 5000 e 22.000 euro. Il Fondo in oggetto verrà alimentato da risorse già stanziate in provvedimenti precedenti, dal proporzionale contributo delle imprese e da un finanziamento dello Stato di 800 milioni di euro per il biennio 2010 - 2011. Cassa integrazione. L’emendamento in oggetto istituisce un fondo per la cassa integrazione per l’anno 2010 “in conseguenza delle esigenze di carattere straordinario ed emergenziale derivanti dalla crisi internazionale”. Il testo definisce inoltre che il trattamento di cassa integrazione ordinaria può essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 24 mesi e amplia, per l’anno 2010, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori precari, presente nella Legge 185 del 2008, elevandola dal 10 al 40 per cento del reddito percepito l'anno precedente. Ampliamento regime fiscale semplificato autonomi. L’emendamento amplia la platea di contribuenti che rientrano nel regime fiscale semplificato (definito comunemente “Forfettone” ed introdotto dalla Finanziaria 2008): si tratta, nello specifico dei lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e professionisti che hanno fatturato fino a 50.000 mila euro nel 2009 (“se svolgono in via esclusiva attività di fabbricazione o cessione di beni”, se “nel triennio precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali diversi dai beni immobili per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro” e se “non hanno effettuato acquisti di beni immobili strumentali superiori a 45.000 euro”). Lo stanziamento è pari a 400 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010. INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, AMBIENTE Treni e messa in sicurezza del territorio con i finanziamenti del Ponte sullo Stretto. La proposta emendativa propone di destinare 1300 milioni di euro, stanziati originariamente per il Ponte di Messina, al completamento delle infrastrutture ferroviarie italiane di collegamento con le tratte europee Lisbona - Kiev (“corridoio” numero 5) e Bari - Varna, sul Mar Nero (“corridoio” numero 8), e per la realizzazione di opere ed interventi di adeguamento sismico e risanamento idrogeologico nelle regioni Sicilia e Calabria, colpite duramente negli ultimi anni da gravissime calamità naturali. Trasporto pubblico locale. L’emendamento in esame propone di destinare 1300 milioni di euro, stanziati originariamente per il Ponte di Messina, al finanziamento e l’ammodernamento strutturale, per il triennio 2010 - 2012, del servizio pubblico locale e per promuovere il diritto alla mobilità. Riqualificazione energetica edifici. Questa proposta proroga al 31 dicembre 2012 gli incentivi, introdotti dalla Finanziaria 2008 varata dal Governo Prodi, previsti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L’emendamento prevede inoltre un accordo fra Ministero dell'Economia e delle Finanze per promuovere finanziamenti agevolati per tali ristrutturazioni e dispone l’istituzione di un apposito “Fondo per la corresponsione degli interessi sui prestiti erogati dagli istituti bancari per il finanziamento di interventi di riqualificazione energetica degli edifici”. Il fondo sarà dotato di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. SICUREZZA E FORZE ARMATE Maggiori finanziamenti. Alcuni emendamenti destinano maggiori finanziamenti per il personale delle Forze Armate e della Polizia al fine di assicurare risorse adeguate per garantire l’operatività degli agenti, la sicurezza dei cittadini e il controllo capillare del territorio. Una proposta emendativa prevede stanziamenti specifici di 160, 290 e 430 milioni di euro, rispettivamente per gli anni 2010, 2011 e 2012. Un ulteriore emendamento stanzia 179 milioni di euro per il 2010, 235 per il 2011 e 314 milioni per il 2012. Nuove assunzioni. L’emendamento in oggetto “al fine di dare esecuzione ai programmi di reclutamento delle Forze Armate e corrispondere alle esigenze connesse all'ordine e alla Sicurezza Pubblica” autorizza il Ministero dell’Interno ad assumere, nella Polizia di Stato, i volontari in ferma breve collocati nelle graduatorie (risultati idonei ma non vincitori dei concorsi pubblicati rispettivamente nelle Gazzette Ufficiali numero 39 del 19 maggio 2000, numero 47 del 14 giugno 2002 e numero 38 del 16 maggio 2003). Lo stanziamento è di 800 milioni di euro per l’anno 2010. ENTI LOCALI Restituzione mancato versamento Ici. La proposta emendativa riconosce ai Comuni, in relazione al mancato versamento dell’Ici sulla prima casa, un contributo complessivo di 800 milioni di euro per l’anno 2010. Soppressione della vendita dei beni confiscati alla mafia. Numerosi emendamenti prevedono la soppressione della norma che consente, da parte dell’Agenzia del Demanio, la vendita di alcuni beni confiscati alla mafia e la conseguente riassegnazione allo Stato dei proventi ottenuti. Con questo provvedimento si promuove quindi l’assegnazione di tali strutture alle comunità locali, quale opportunità preziosa di sviluppo educativo, economico ed occupazionale dei territori interessati, nel rispetto dei principi e delle finalità della normativa vigente che garantisce il riuso sociale dei beni confiscati ed evitando, al tempo stesso, che i beni in oggetto vengano riacquistati dalle stesse organizzazioni criminali. Patto di stabilità. L’emendamento stanzia 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la rimodulazione dei parametri del patto di stabilità, relativo al 2009, per i comuni superiori a 5000 abitanti. Acquisizione beni demaniali. La proposta emendativa dispone che i comuni, in regola con il patto di stabilità interno, possano essere esclusi da tale patto di stabilità per gli investimenti relativi all’acquisto di beni (di proprietà del Demanio statale) ricadenti nel proprio territorio e riconosciuti dall'Unesco patrimonio dell'Umanità. Un provvedimento che si pone lo scopo di recuperare e valorizzare strutture di pregio prevenendo condizioni di degrado e restituendole alla completa fruizione della comunità. L’emendamento prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010-2011 e 2012. ISTRUZIONE E RICERCA Finanziamento di progetti di ricerca conto la “fuga dei cervelli”. L’emendamento in oggetto dispone che il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca debba bandire, dall’anno 2010, almeno “cinquecento finanziamenti di ricerca triennali, rinnovabili una sola volta, da assegnare sulla base di una selezione dei migliori progetti in tutti gli ambiti disciplinari presentati da persone che abbiano conseguito il dottorato di ricerca da non più di tre anni e che non siano professori o ricercatori universitari né ricercatori o dirigenti di ricerca presso enti pubblici di ricerca”. Tale norma prevede inoltre che i progetti finanziati siano svolti “in Italia presso un'università o un ente pubblico di ricerca indicato dal responsabile scientifico con il consenso dell'istituzione”. Tali progetti, che saranno sottoposti ad una attenta valutazione anche “in itinere” comprendono il finanziamento di tutte le attività previste e di un adeguato compenso per il responsabile scientifico. Una proposta emendativa quindi che si prefigge l’obiettivo di disincentivare la cosiddetta “fuga di cervelli ”verso l’estero che ha coinvolto, negli ultimi anni, molti giovani ricercatori italiani. Fondo per la ricerca. Questo emendamento prevede che almeno il 50 per cento del “Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica” (First), introdotto dalla Legge Finanziaria 2007 varata dal Governo Prodi, venga destinata al “programma di finanziamento delle ricerche di interesse nazionale liberamente proposte in tutte le discipline dalle università e dagli enti pubblici di ricerca”. Incentivi per assunzioni ricercatori. L’emendamento stanzia una cifra minima di 90 milioni di euro per l’anno 2009 per le assunzioni di ricercatori nelle università italiane.
FINANZIARIA: LA CHIUSURA DEL GOVERNO, LE PROPOSTE ALTERNATIVE DEL PD
In questa news riportiamo una nota sintetica sul lavoro emendativo condotta dal gruppo dei deputati del Partito Democratico nel corso dell'esame della Legge Finanziaria 2010. Come si può vedere si tratta di un pacchetto di proposte che configurano una manovra economica alternativa, soprattutto con misure anticrisi più efficaci per andare incontro ai bisogni primari delle famiglie e delle imprese. POLITICHE SOCIALI (famiglie, cittadini, abitazione) Aumento detrazioni figli a carico. La proposta in oggetto prevede, per l’anno 2010, una ulteriore detrazione fiscale forfettaria per i figli a carico. Un provvedimento che si prefigge lo scopo di promuovere il potere d’acquisto delle famiglie e che potrà essere richiesto in sede di presentazione dei redditi per l’anno 2009. Lo stanziamento complessivo è di 600 milioni di euro per il 2010. Aiuti affitti per famiglie disagiate. L’emendamento propone ulteriori finanziamenti per incrementare il “Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione” diretto ai nuclei familiari disagiati. Lo stanziamento complessivo è di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Cedolare secca 20 per cento per chi affitta con contratti regolari. Coloro che affittano un immobile che verrà adibito ad abitazione principale, il cui contratto di locazione è stipulato regolarmente, dovranno versare all’erario il 20 per cento del canone riscosso. L’emendamento in oggetto specifica inoltre che i proventi di tale canone non andranno a sommarsi al reddito complessivo di chi affitta. Una misura che si prefigge lo scopo di disincentivare il mercato delle locazioni in “nero”, calmierare i prezzi del mercato immobiliare e recuperare risorse per l’erario statale. Lo stanziamento complessivo è di 400 milioni di euro per l’anno 2010. Aumento detrazioni mutui prima casa. Due emendamenti propongono di elevare i parametri di deducibilità per gli interessi passivi per i mutui contratti per l’acquisto o la costruzione della prima casa. Un emendamento prevede di elevare da 4000 a 5000 l’importo massimo deducibile (per uno stanziamento complessivo di 700 milioni di euro per l’anno 2010) mentre l’altro dispone il passaggio dal 19 al 23 per cento dell’aliquota degli interessi passivi prevista per la deducibilità (per uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro per l’anno 2010). Provvedimenti che si prefiggono lo scopo di promuovere un sostegno economico concreto per i nuclei familiari anche in relazione alla crescita esponenziale, registrata soprattutto negli ultimi dieci anni, del mercato immobiliare e conseguentemente degli importi dei mutui sottoscritti dai cittadini. LAVORO ED IMPRESE Detrazione fiscale lavoratori dipendenti e pensionati. La proposta emendativa prevede, per l’anno 2010, una riduzione forfettaria della tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione. Una misura, non applicata ai redditi che hanno superato i 55mila euro nel 2009, e che consentirà ai cittadini di ricevere una maggiore retribuzione versata con la mensilità di aprile 2010. Lo stanziamento complessivo è di 3,4 miliardi di euro per l’anno 2010. Sblocco pagamento Pa. L’emendamento, in deroga al patto di stabilità interno, promuove la tempestività dei pagamenti da parte degli enti locali delle somme dovute alle aziende per appalti e forniture. Una misura necessaria, soprattutto in questo periodo di crisi, per sostenere economicamente le numerose imprese che hanno contratti con le amministrazioni pubbliche ed i cui pagamenti spesso vengono dilazionati in lunghi periodi temporali. Lo stanziamento complessivo è di 1 miliardo di euro per l’anno 2010. Incentivi alle imprese che investono in ricerca. La proposta emendativa stanzia ulteriori investimenti per il credito d’imposta concesso alle imprese, nella misura del 10 per cento, per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e di sviluppo (norma introdotta dalla Legge Finanziaria 2007). Il provvedimento prevede un finanziamento aggiuntivo (rispetto a quanto previsto nella Legge numero 2 del 2009) per l’anno 2010 di 500 milioni di euro. Incentivi imprese Sud che acquistano beni strumentali. L’emendamento dispone ulteriori risorse per il credito d’imposta concesso alle imprese (presenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise) per i costi sostenuti per l’acquisto di beni strumentali (norma introdotta dalla Legge Finanziaria 2007). Il provvedimento prevede un finanziamento aggiuntivo (rispetto a quanto previsto nella Legge numero 129 del 2008) per l’anno 2010 di 500 milioni di euro. Incentivi alle imprese agricole. L’emendamento dispone risorse per il credito d’imposta concesso alle imprese agricole per l’acquisto, entro il 30 giugno 2010, di nuovi macchinari e nuove apparecchiature. Il provvedimento, che vuole contrastare la profonda crisi che sta attraversando il comparto agricolo nazionale, è subordinato alla autorizzazione della Comunità europea, e prevede stanziamenti di 300 milioni di euro per l’anno 2010, 600 per il 2011 e 100 per il 2010. Incentivi per studi professionali associati. “Al fine di favorire la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali, funzionale al miglioramento della qualità dei servizi forniti alla collettività e dell'organizzazione del lavoro” la proposta emendativa stanzia risorse per il credito di’imposta per gli studi associati composti da 2 a 10 professionisti (per gli studi “medici” i parametri verranno stabiliti da un apposito decreto del ministero competente). Il credito d’imposta è pari al 20 per cento dei costi sostenuti per l’acquisizione di beni mobili come attrezzature per gli uffici e programmi informatici e per l’ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione dei locali. La proposta, che prevede stanziamenti per 20 milioni euro per l’anno 2010, è rivolta esclusivamente a coloro che esercitano “l'attività professionale all'interno della struttura risultante dall'aggregazione”. Piano straordinario ammortizzatori sociali. La proposta emendativa formulata in ”attesa della riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, volta a realizzare un sistema universalistico a sostegno dei lavoratori, a prescindere dalla forma contrattuale, e delle tipologia delle imprese” istituisce un Fondo specifico, per gli anni 2009 e 2010 “finalizzato alla tutela del reddito in caso di sospensione dal lavoro o licenziamento”. Potranno accedere agli ammortizzatori sociali, previsti dalla legislatura vigente, i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato che non godono di trattamenti di integrazione salariale, i dipendenti del settore artigiano, gli apprendisti, gli iscritti alla gestione separata Inps ed i “co co co” che operano in regime di monocommittenza, con obbligo di versamento Enpals e che abbiano conseguito un reddito nell’anno precedente fra 5000 e 22.000 euro. Il Fondo in oggetto verrà alimentato da risorse già stanziate in provvedimenti precedenti, dal proporzionale contributo delle imprese e da un finanziamento dello Stato di 800 milioni di euro per il biennio 2010 - 2011. Cassa integrazione. L’emendamento in oggetto istituisce un fondo per la cassa integrazione per l’anno 2010 “in conseguenza delle esigenze di carattere straordinario ed emergenziale derivanti dalla crisi internazionale”. Il testo definisce inoltre che il trattamento di cassa integrazione ordinaria può essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 24 mesi e amplia, per l’anno 2010, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori precari, presente nella Legge 185 del 2008, elevandola dal 10 al 40 per cento del reddito percepito l'anno precedente. Ampliamento regime fiscale semplificato autonomi. L’emendamento amplia la platea di contribuenti che rientrano nel regime fiscale semplificato (definito comunemente “Forfettone” ed introdotto dalla Finanziaria 2008): si tratta, nello specifico dei lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e professionisti che hanno fatturato fino a 50.000 mila euro nel 2009 (“se svolgono in via esclusiva attività di fabbricazione o cessione di beni”, se “nel triennio precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali diversi dai beni immobili per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro” e se “non hanno effettuato acquisti di beni immobili strumentali superiori a 45.000 euro”). Lo stanziamento è pari a 400 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010. INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, AMBIENTE Treni e messa in sicurezza del territorio con i finanziamenti del Ponte sullo Stretto. La proposta emendativa propone di destinare 1300 milioni di euro, stanziati originariamente per il Ponte di Messina, al completamento delle infrastrutture ferroviarie italiane di collegamento con le tratte europee Lisbona - Kiev (“corridoio” numero 5) e Bari - Varna, sul Mar Nero (“corridoio” numero 8), e per la realizzazione di opere ed interventi di adeguamento sismico e risanamento idrogeologico nelle regioni Sicilia e Calabria, colpite duramente negli ultimi anni da gravissime calamità naturali. Trasporto pubblico locale. L’emendamento in esame propone di destinare 1300 milioni di euro, stanziati originariamente per il Ponte di Messina, al finanziamento e l’ammodernamento strutturale, per il triennio 2010 - 2012, del servizio pubblico locale e per promuovere il diritto alla mobilità. Riqualificazione energetica edifici. Questa proposta proroga al 31 dicembre 2012 gli incentivi, introdotti dalla Finanziaria 2008 varata dal Governo Prodi, previsti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L’emendamento prevede inoltre un accordo fra Ministero dell'Economia e delle Finanze per promuovere finanziamenti agevolati per tali ristrutturazioni e dispone l’istituzione di un apposito “Fondo per la corresponsione degli interessi sui prestiti erogati dagli istituti bancari per il finanziamento di interventi di riqualificazione energetica degli edifici”. Il fondo sarà dotato di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. SICUREZZA E FORZE ARMATE Maggiori finanziamenti. Alcuni emendamenti destinano maggiori finanziamenti per il personale delle Forze Armate e della Polizia al fine di assicurare risorse adeguate per garantire l’operatività degli agenti, la sicurezza dei cittadini e il controllo capillare del territorio. Una proposta emendativa prevede stanziamenti specifici di 160, 290 e 430 milioni di euro, rispettivamente per gli anni 2010, 2011 e 2012. Un ulteriore emendamento stanzia 179 milioni di euro per il 2010, 235 per il 2011 e 314 milioni per il 2012. Nuove assunzioni. L’emendamento in oggetto “al fine di dare esecuzione ai programmi di reclutamento delle Forze Armate e corrispondere alle esigenze connesse all'ordine e alla Sicurezza Pubblica” autorizza il Ministero dell’Interno ad assumere, nella Polizia di Stato, i volontari in ferma breve collocati nelle graduatorie (risultati idonei ma non vincitori dei concorsi pubblicati rispettivamente nelle Gazzette Ufficiali numero 39 del 19 maggio 2000, numero 47 del 14 giugno 2002 e numero 38 del 16 maggio 2003). Lo stanziamento è di 800 milioni di euro per l’anno 2010. ENTI LOCALI Restituzione mancato versamento Ici. La proposta emendativa riconosce ai Comuni, in relazione al mancato versamento dell’Ici sulla prima casa, un contributo complessivo di 800 milioni di euro per l’anno 2010. Soppressione della vendita dei beni confiscati alla mafia. Numerosi emendamenti prevedono la soppressione della norma che consente, da parte dell’Agenzia del Demanio, la vendita di alcuni beni confiscati alla mafia e la conseguente riassegnazione allo Stato dei proventi ottenuti. Con questo provvedimento si promuove quindi l’assegnazione di tali strutture alle comunità locali, quale opportunità preziosa di sviluppo educativo, economico ed occupazionale dei territori interessati, nel rispetto dei principi e delle finalità della normativa vigente che garantisce il riuso sociale dei beni confiscati ed evitando, al tempo stesso, che i beni in oggetto vengano riacquistati dalle stesse organizzazioni criminali. Patto di stabilità. L’emendamento stanzia 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la rimodulazione dei parametri del patto di stabilità, relativo al 2009, per i comuni superiori a 5000 abitanti. Acquisizione beni demaniali. La proposta emendativa dispone che i comuni, in regola con il patto di stabilità interno, possano essere esclusi da tale patto di stabilità per gli investimenti relativi all’acquisto di beni (di proprietà del Demanio statale) ricadenti nel proprio territorio e riconosciuti dall'Unesco patrimonio dell'Umanità. Un provvedimento che si pone lo scopo di recuperare e valorizzare strutture di pregio prevenendo condizioni di degrado e restituendole alla completa fruizione della comunità. L’emendamento prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010-2011 e 2012. ISTRUZIONE E RICERCA Finanziamento di progetti di ricerca conto la “fuga dei cervelli”. L’emendamento in oggetto dispone che il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca debba bandire, dall’anno 2010, almeno “cinquecento finanziamenti di ricerca triennali, rinnovabili una sola volta, da assegnare sulla base di una selezione dei migliori progetti in tutti gli ambiti disciplinari presentati da persone che abbiano conseguito il dottorato di ricerca da non più di tre anni e che non siano professori o ricercatori universitari né ricercatori o dirigenti di ricerca presso enti pubblici di ricerca”. Tale norma prevede inoltre che i progetti finanziati siano svolti “in Italia presso un'università o un ente pubblico di ricerca indicato dal responsabile scientifico con il consenso dell'istituzione”. Tali progetti, che saranno sottoposti ad una attenta valutazione anche “in itinere” comprendono il finanziamento di tutte le attività previste e di un adeguato compenso per il responsabile scientifico. Una proposta emendativa quindi che si prefigge l’obiettivo di disincentivare la cosiddetta “fuga di cervelli ”verso l’estero che ha coinvolto, negli ultimi anni, molti giovani ricercatori italiani. Fondo per la ricerca. Questo emendamento prevede che almeno il 50 per cento del “Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica” (First), introdotto dalla Legge Finanziaria 2007 varata dal Governo Prodi, venga destinata al “programma di finanziamento delle ricerche di interesse nazionale liberamente proposte in tutte le discipline dalle università e dagli enti pubblici di ricerca”. Incentivi per assunzioni ricercatori. L’emendamento stanzia una cifra minima di 90 milioni di euro per l’anno 2009 per le assunzioni di ricercatori nelle università italiane.
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