19-12-2009
Finanziaria: “Per la Provincia di Siena, 2 milioni di euro in meno per i prossimi 3 anni”
Con l’approvazione della Finanziaria il governo assesta un altro colpo duro alla vita sociale ed economica del Paese, che graverà a lungo sulla qualità della vita dei cittadini. Gli enti locali sono tra i soggetti più colpiti da quella che può essere considerata una delle peggiori manovre di bilancio degli ultimi anni, fatta passare ricorrendo per la 27esima volta dall’inizio della legislatura alla fiducia. La Provincia di Siena, nel triennio 2010 - 2012, subirà un taglio di risorse pari a circa 2 milioni e 370mila euro. Pensare che il Ministro dell’economia Tremonti aveva definito “light” la legge di bilancio. Se l’avesse descritta come “strong”, avremmo dovuto prepararci ad annunciare la bancarotta. La realtà è che questo governo, che ha sbandierato come riforma del secolo quella sul Federalismo fiscale, nei fatti sta mettendo in ginocchio Comuni e Province, con un centralismo soffocante che riduce al minimo gli spazi di libertà delle amministrazioni locali, che sono le più vicine alle esigenze dei cittadini e che svolgono un lavoro insostituibile per l’erogazione dei servizi e lo sviluppo locale. I numeri dei tagli previsti dalla Finanziaria. Per analizzare nel dettaglio i dati sui tagli che interessano la nostra Provincia, dobbiamo partire dagli 85 milioni complessivi che saranno decurtati dai bilanci degli enti locali. Con il decreto legge 112, il Governo ha già effettuato un taglio di 250 milioni, 200 a danno dei Comuni e 50 delle amministrazioni provinciali. La nostra Provincia ha subito, in seguito a quel provvedimento, un taglio delle risorse pari a 268mila euro. Si può prevedere, sulla base di tali parametri, che l’ulteriore taglio per il Bilancio della nostra Provincia ammonterà a circa 80mila euro, che aggiunti a quelli già operati, porterebbero il totale a 348mila euro. A questi tagli, vanno aggiunti i 360mila euro in meno risalenti alla manovra 2008, per cui, in totale, il bilancio della Provincia di Siena per l’esercizio 2010 si chiude con un meno 708mila euro. Gli 85 milioni complessivi da cui eravamo partiti, inoltre, nel 2011 diventeranno 190milioni e 240 nel 2012, con la progressiva riduzione delle risorse per la Provincia di Siena, quantificabile in meno 708mila euro nel 2010; meno 806mila euro nel 2011 e meno 853mila euro nel 2012. L’accanimento contro gli enti locali continua rischia di mettere in ginocchio tanti comuni e tante province, che il centrodestra considera uno spreco e che invece sono una risorsa per il Paese. In una fase di crisi, come quella che stiamo vivendo gli enti locali hanno dimostrato di sapere mettere in campo misure concrete a sostegno di imprese e lavoratori, a differenza dello Stato che non ha fatto niente. Marco Nasorri, capogruppo del Partito democratico del consiglio provinciale di Siena
Finanziaria: “Per la Provincia di Siena, 2 milioni di euro in meno per i prossimi 3 anni”
Con l’approvazione della Finanziaria il governo assesta un altro colpo duro alla vita sociale ed economica del Paese, che graverà a lungo sulla qualità della vita dei cittadini. Gli enti locali sono tra i soggetti più colpiti da quella che può essere considerata una delle peggiori manovre di bilancio degli ultimi anni, fatta passare ricorrendo per la 27esima volta dall’inizio della legislatura alla fiducia. La Provincia di Siena, nel triennio 2010 - 2012, subirà un taglio di risorse pari a circa 2 milioni e 370mila euro. Pensare che il Ministro dell’economia Tremonti aveva definito “light” la legge di bilancio. Se l’avesse descritta come “strong”, avremmo dovuto prepararci ad annunciare la bancarotta. La realtà è che questo governo, che ha sbandierato come riforma del secolo quella sul Federalismo fiscale, nei fatti sta mettendo in ginocchio Comuni e Province, con un centralismo soffocante che riduce al minimo gli spazi di libertà delle amministrazioni locali, che sono le più vicine alle esigenze dei cittadini e che svolgono un lavoro insostituibile per l’erogazione dei servizi e lo sviluppo locale. I numeri dei tagli previsti dalla Finanziaria. Per analizzare nel dettaglio i dati sui tagli che interessano la nostra Provincia, dobbiamo partire dagli 85 milioni complessivi che saranno decurtati dai bilanci degli enti locali. Con il decreto legge 112, il Governo ha già effettuato un taglio di 250 milioni, 200 a danno dei Comuni e 50 delle amministrazioni provinciali. La nostra Provincia ha subito, in seguito a quel provvedimento, un taglio delle risorse pari a 268mila euro. Si può prevedere, sulla base di tali parametri, che l’ulteriore taglio per il Bilancio della nostra Provincia ammonterà a circa 80mila euro, che aggiunti a quelli già operati, porterebbero il totale a 348mila euro. A questi tagli, vanno aggiunti i 360mila euro in meno risalenti alla manovra 2008, per cui, in totale, il bilancio della Provincia di Siena per l’esercizio 2010 si chiude con un meno 708mila euro. Gli 85 milioni complessivi da cui eravamo partiti, inoltre, nel 2011 diventeranno 190milioni e 240 nel 2012, con la progressiva riduzione delle risorse per la Provincia di Siena, quantificabile in meno 708mila euro nel 2010; meno 806mila euro nel 2011 e meno 853mila euro nel 2012. L’accanimento contro gli enti locali continua rischia di mettere in ginocchio tanti comuni e tante province, che il centrodestra considera uno spreco e che invece sono una risorsa per il Paese. In una fase di crisi, come quella che stiamo vivendo gli enti locali hanno dimostrato di sapere mettere in campo misure concrete a sostegno di imprese e lavoratori, a differenza dello Stato che non ha fatto niente. Marco Nasorri, capogruppo del Partito democratico del consiglio provinciale di Siena
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