01-06-2010
L’intervento del presidente della Provincia,Bezzini sull’ipotesi contenuta nella manovra del governo
Bezzini: “La Provincia farà di tutto per contrastare il pedaggio sulla Siena – Firenze” “Inaccettabile e provocatoria. La possiamo definire così l’ipotesi fatta dal governo sull’introduzione del pedaggio sulla Siena – Firenze, senza che siano stati fatti interventi radicali per il suo ammodernamento e per la sua messa in sicurezza”. Con queste parole Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena interviene sull’inserimento dell’Autopalio tra i dodici raccordi autostradali soggetti a pedaggio e contenuti all’articolo 15 della manovra finanziaria, proposta dal ministro Tremonti. “Nella bozza di documento – continua il presidente della Provincia di Siena - il governo prevede di applicare sull’Autopalio, pedaggi di 1 euro per le auto e di 2 euro per i mezzi pesanti, a partire dal prossimo mese di luglio. Se il presidente del consiglio emanerà l’attuale decreto quindi, per un residente o un lavoratore che ogni giorno usa la Siena – Firenze il danno si attesterebbe sui 600 euro l´anno, considerando una media di due viaggi al giorno per 25 giorni al mese, con il pedaggio di un euro”. “Per fare cassa – dice ancora il presidente della Provincia di Siena – il governo vuole introdurre un nuovo balzello in una strada, come la Siena Firenze, che va completamente ammodernata e adeguata, essendo stretta, inadatta e anche pericolosa a causa anche di un traffico intenso, costituito soprattutto da mezzi pesanti. L’adeguamento dell’Autopalio è un intervento inderogabile per assicurare alla nostra Provincia, ma anche alla Toscana meridionale una mobilità più fluida ma soprattutto più sicura in direzione di Firenze”. “Le attuali condizioni della strada, priva della banchine e con un fondo stradale dissestato e pericoloso, non consentono di parlare di pedaggio. Pochi mesi fa, abbiamo firmato una convenzione con Anas per consentire di portare avanti la progettazione preliminare e definitiva per l'adeguamento della Siena-Firenze dando priorità al tratto compreso tra il capoluogo e Poggibonsi, attraverso il cofinanziamento di una parte delle spese di progettazione da parte della Provincia di Siena, grazie alle risorse della Fondazione Monte dei Paschi. In quell’occasione, vista l’importanza e l’urgenza della strada, ci siamo impegnati a corrispondere ad Anas un contributo pari a 700 mila euro per la compartecipazione delle spese per la progettazione preliminare e definitiva, per l'eventuale studio di impatto ambientale e per le indagini necessarie relativamente all’adeguamento del tratto Siena – Poggibonsi”. “Qualora il pedaggio venisse introdotto, a condizioni invariate sulla strada, la Provincia di Siena farà di tutto per contrastare questa decisione, arrivando anche a forme di mobilitazione straordinarie".
L’intervento del presidente della Provincia,Bezzini sull’ipotesi contenuta nella manovra del governo
Bezzini: “La Provincia farà di tutto per contrastare il pedaggio sulla Siena – Firenze” “Inaccettabile e provocatoria. La possiamo definire così l’ipotesi fatta dal governo sull’introduzione del pedaggio sulla Siena – Firenze, senza che siano stati fatti interventi radicali per il suo ammodernamento e per la sua messa in sicurezza”. Con queste parole Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena interviene sull’inserimento dell’Autopalio tra i dodici raccordi autostradali soggetti a pedaggio e contenuti all’articolo 15 della manovra finanziaria, proposta dal ministro Tremonti. “Nella bozza di documento – continua il presidente della Provincia di Siena - il governo prevede di applicare sull’Autopalio, pedaggi di 1 euro per le auto e di 2 euro per i mezzi pesanti, a partire dal prossimo mese di luglio. Se il presidente del consiglio emanerà l’attuale decreto quindi, per un residente o un lavoratore che ogni giorno usa la Siena – Firenze il danno si attesterebbe sui 600 euro l´anno, considerando una media di due viaggi al giorno per 25 giorni al mese, con il pedaggio di un euro”. “Per fare cassa – dice ancora il presidente della Provincia di Siena – il governo vuole introdurre un nuovo balzello in una strada, come la Siena Firenze, che va completamente ammodernata e adeguata, essendo stretta, inadatta e anche pericolosa a causa anche di un traffico intenso, costituito soprattutto da mezzi pesanti. L’adeguamento dell’Autopalio è un intervento inderogabile per assicurare alla nostra Provincia, ma anche alla Toscana meridionale una mobilità più fluida ma soprattutto più sicura in direzione di Firenze”. “Le attuali condizioni della strada, priva della banchine e con un fondo stradale dissestato e pericoloso, non consentono di parlare di pedaggio. Pochi mesi fa, abbiamo firmato una convenzione con Anas per consentire di portare avanti la progettazione preliminare e definitiva per l'adeguamento della Siena-Firenze dando priorità al tratto compreso tra il capoluogo e Poggibonsi, attraverso il cofinanziamento di una parte delle spese di progettazione da parte della Provincia di Siena, grazie alle risorse della Fondazione Monte dei Paschi. In quell’occasione, vista l’importanza e l’urgenza della strada, ci siamo impegnati a corrispondere ad Anas un contributo pari a 700 mila euro per la compartecipazione delle spese per la progettazione preliminare e definitiva, per l'eventuale studio di impatto ambientale e per le indagini necessarie relativamente all’adeguamento del tratto Siena – Poggibonsi”. “Qualora il pedaggio venisse introdotto, a condizioni invariate sulla strada, la Provincia di Siena farà di tutto per contrastare questa decisione, arrivando anche a forme di mobilitazione straordinarie".
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