01-07-2010
Giornata di Mobilitazione del PD sui temi del lavoro e dell’impresa!
LA MANOVRA È SBAGLIATA PER LA CRESCITA, PER L’EQUITÀ, PER IL LAVORO! Le proposte del Pd per la crescita ed il lavoro: - Aumentare le detrazioni d’imposta per le donne lavoratrici in nuclei familiari con figli a carico; - Introdurre gradualmente un contributo annuale di 3000 euro all’anno per ogni figlio fino alla maggiore età, a cominciare dalla fascia 0-3 anni, esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti; - Re-introdurre la detrazione d’imposta del 55% per le eco-ristrutturazioni e per il risparmio energetico e ripristinare il mercato dei “certicati verdi”; -Eliminare i tetti ed il “click day” all’utilizzo dei crediti d’imposta per le spese in ricerca e sviluppo e per gli investimenti nel Mezzogiorno; - Innalzare la franchigia Irap per le piccole imprese; - Allentamento del Patto di Stabilità Interno per evitare a Regioni, Province e Comuni pesanti tagli agli investimenti; - Innalzare i limiti di fatturato e patrimonio per il “forfettone fiscale” e rivedere gli Studi di Settore; - Integrazione delle risorse per la scuola, articolazione degli interventi per il contenimento dei costi nel pubblico impiego, revisione degli investimenti sugli enti di ricerca pubblici; - riforma del sostegno al reddito per i giovani disoccupati da lavori precari; - Riavvio delle liberalizzazioni nel settore dell’energia, della distribuzione, dei servizi bancari, dei servizi professonali, del trasporto pubblico. Per coprire gli interventi per la crescita, il lavoro e l’equità il Pd propone le seguenti misure: 1.“Piani industriali” specici ed interventi per la riorganizzazione e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni; 2. Contrasto all’evasione scale e contributiva; 3. L’allineamento della tassazione dei redditi da capitale (inclusi redditi da locazione ed esclusi i titoli del debito pubblico) su un’aliquota del 20% e, in coordinamento con la riforma federalista, la destinazione delle imposte sui redditi da capitale immobiliare al finanziamento dei Comuni; l’introduzione e/o innalzamento delle tasse su consumi ed attività ad elevato impatto ambientale; 4. L’asta per l’assegnazione delle frequenze liberate dal digitale terrestre ed il passaggio delle pubbliche amministrazioni all’utilizzo dei software “open source”. PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L'ITALIA!
Giornata di Mobilitazione del PD sui temi del lavoro e dell’impresa!
LA MANOVRA È SBAGLIATA PER LA CRESCITA, PER L’EQUITÀ, PER IL LAVORO! Le proposte del Pd per la crescita ed il lavoro: - Aumentare le detrazioni d’imposta per le donne lavoratrici in nuclei familiari con figli a carico; - Introdurre gradualmente un contributo annuale di 3000 euro all’anno per ogni figlio fino alla maggiore età, a cominciare dalla fascia 0-3 anni, esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti; - Re-introdurre la detrazione d’imposta del 55% per le eco-ristrutturazioni e per il risparmio energetico e ripristinare il mercato dei “certicati verdi”; -Eliminare i tetti ed il “click day” all’utilizzo dei crediti d’imposta per le spese in ricerca e sviluppo e per gli investimenti nel Mezzogiorno; - Innalzare la franchigia Irap per le piccole imprese; - Allentamento del Patto di Stabilità Interno per evitare a Regioni, Province e Comuni pesanti tagli agli investimenti; - Innalzare i limiti di fatturato e patrimonio per il “forfettone fiscale” e rivedere gli Studi di Settore; - Integrazione delle risorse per la scuola, articolazione degli interventi per il contenimento dei costi nel pubblico impiego, revisione degli investimenti sugli enti di ricerca pubblici; - riforma del sostegno al reddito per i giovani disoccupati da lavori precari; - Riavvio delle liberalizzazioni nel settore dell’energia, della distribuzione, dei servizi bancari, dei servizi professonali, del trasporto pubblico. Per coprire gli interventi per la crescita, il lavoro e l’equità il Pd propone le seguenti misure: 1.“Piani industriali” specici ed interventi per la riorganizzazione e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni; 2. Contrasto all’evasione scale e contributiva; 3. L’allineamento della tassazione dei redditi da capitale (inclusi redditi da locazione ed esclusi i titoli del debito pubblico) su un’aliquota del 20% e, in coordinamento con la riforma federalista, la destinazione delle imposte sui redditi da capitale immobiliare al finanziamento dei Comuni; l’introduzione e/o innalzamento delle tasse su consumi ed attività ad elevato impatto ambientale; 4. L’asta per l’assegnazione delle frequenze liberate dal digitale terrestre ed il passaggio delle pubbliche amministrazioni all’utilizzo dei software “open source”. PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L'ITALIA!
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