10-03-2011
Odg sullo stato della Casa di reclusione di Ranza in San Gimignano
Approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale un ordine del giorno proposto dal gruppo centrosinistra per San Gimignano sulla difficile situazione del carcere di Ranza. E' impensabile di risolvere i problemi della struttura senza l'intervento diretto e concreto del Ministero della Giustizia (a partire dalla crisi dell'approvvigionamento idrico, del sovraffollamento e della carenza di organico) e senza confronto che metta tutti i soggetti interessati intorno ad un tavolo che affronti e risolva almeno le emergenze. Il Comune di San Gimignano ha fatto e sta facendo la sua parte, ma non può certo essere lasciato solo, non foss'altro per motivi di competenze, nel rendere più sicura e più vivibile per tutti la struttura penitenziaria. Il Consiglio Comunale di San Gimignano, Evidenziato che ogni istituzione penitenziaria ha il dovere di garantire i diritti, un trattamento umano e una adeguata condizione di sicurezza a tutti coloro che –detenuti e loro familiari, nonché tutto il personale, come tutti gli altri soggetti – a vario titolo vi afferiscono; Considerato che nelle carceri toscane la presenza di detenuti supera spesso la capienza definita tollerabile, con situazioni di particolare criticità in alcuni istituti, tra cui quello di San Gimignano; Considerata la carenza di organico che colpisce la Toscana, con particolare evidenza in alcuni istituti come quello della casa di reclusione di Ranza in San Gimignano, dove a fronte di una pianta organica di 233 unità si registra una carenza di agenti di polizia penitenziaria di circa il 35% e dove a fronte di una pianta organica di personale del comparto ministeri di 29 unità si registra una carenza della stessa percentuale; Constatato, dunque, che il personale non è sufficiente alle esigenze di organizzazione e piena operatività della casa di reclusione che presenta una popolazione carceraria attorno alle 400 unità tra detenuti di media e di alta sicurezza; e constatato che tale situazione genera sovraffollamento con conseguenze gravi per la qualità del lavoro e del livello di sicurezza degli operatori di polizia penitenziaria e della sicurezza degli stessi detenuti come dimostrato, negli ultimi mesi, da una serie di episodi di violenza ai danni di agenti della Casa di Reclusione, uniti a fenomeni di autolesionismo dei detenuti; Constatato che accanto ad una cronica carenza di personale si palesano anche la mancanza, ormai da cinque anni, di una dirigenza stabile oltre alle carenze strutturali del complesso edilizio che lo accompagnano fin dalla sua costruzione; Preso atto che la notevole carenza di organico del personale ha anche tra i suoi effetti il pregiudicare il diritto costituzionale dei detenuti ad avere trattamenti tesi alla rieducazione e quindi alla possibilità di un reinserimento sociale; Constatato che questi fattori rendono ormai da mesi la situazione della casa di reclusione sempre più delicata, alimentando un clima di tensione preoccupante per la sicurezza di operatori di polizia e detenuti e per il corretto funzionamento della struttura penitenziaria, con conseguente clima di insicurezza percepito anche dalla cittadinanza sangimignanese, come più volte sottolineato dai rappresentanti degli agenti di polizia penitenziaria e dal Comune di San Gimignano ; Preso atto che alle interrogazioni parlamentari rivolte dai deputati senesi al Ministro della Giustizia sono seguite risposte che, non prevedendo interventi concreti e puntali per fronteggiare l’emergenza e indicazioni chiare sui tempi di realizzazione, non hanno per il momento portato a significativi miglioramenti della situazione della casa di reclusione; Auspicando una diversa disponibilità da parte del Ministro della Giustizia a impegnarsi anche sul fronte degli investimenti infrastrutturali necessari a dare soluzione almeno alle questioni connesse al fabbisogno idrico; Rinnovando solidarietà agli agenti costretti ad operare in una situazione di oggettiva difficoltà e condividendo le allarmate denunce avanzate recentemente dalle organizzazioni sindacali; Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 52 del 20.07.2009, deliberazione all’unanimità sulla situazione della casa di reclusione di Ranza; Preso atto del prodigarsi del Sindaco e della Giunta comunale attuali come pure dei precedenti, con il consenso unanime del Consiglio Comunale, nel continuare a ricercare, nell’interesse della struttura penitenziaria come dell’intera comunità sangimignanese, soluzioni ai diversi problemi connessi alla presenza della Casa di Reclusione di Ranza, in un’ottica di piena e fattiva collaborazione tra enti INVITA il Sindaco e la Giunta Comunale a sostenere le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali presso le istituzioni competenti lavorando, in sinergia con le altre istituzioni locali, per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di detenzione all’interno della casa di reclusione; il Sindaco e la Giunta Comunale a continuare nell’azione di sollecitazione verso l’amministrazione penitenziaria e verso il Ministero della Giustizia perché si attivino con urgenza per risolvere con azioni rapide ed interventi concreti i cronici problemi del carcere di San Gimignano. Inoltre, DISPONE l’invio del presente Ordine del Giorno al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e al Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Gruppo Consiliare “Centrosinistra per San Gimignano” Il capo gruppo - Andrea Marrucci

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