21-04-2011
Investire sulle donne: sosteniamo le candidate per Siena
Sono tante, quasi la metà. Sono le candidate presenti nella lista del Pd senese per il Consiglio Comunale. Adesso dobbiamo impegnarci per farne eleggere tante. La candidata più giovane si chiama Giulia Abbagnale ed ha solo 24 anni. Ci sono tante donne: lavorano, studiano, guidano autobus, fanno le imprenditrici. Qualcuna ha dipinto un Palio. Tutte lavorano fuori e dentro casa, studiano, si impegnano per la loro città. Sono donne vere, sono donne su cui investire per arricchire la politica, per rendere più rappresentativo il Consiglio Comunale della città, per interpretare le difficoltà e la modernità di questa epoca complicata: il pd ci crede ed io credo che stia scommettendo sul serio, come ha fatto il candidato Sindaco, Franco Ceccuzzi annunciando la sua intenzione di nominare una giunta paritaria. Molto in queste settimane si è discusso sui media di presenza femminile, di quote rosa, e lo si è fatto anche sui giornali senesi a proposito della norma che imporrà ai Cda la presenza femminile. Ho avuto modo di leggere accanto ad autorevoli interventi di molti che condividono il contenuto della legge, anche le reazioni contrarie – o quantomeno perplesse – di chi, in nome del merito e della competenza, ritiene addirittura offensivo per le donne stesse stabilire per legge la quota femminile nei consigli di amministrazione. Ma perché si parla di merito e competenze solo quando si tratta di donne? Forse gli uomini sono sempre, per definizione, all’altezza della situazione? La competenza non dovrebbe essere un criterio generale, valido sempre sia per gli uomini che per le donne? Eppure si fa ancora fatica a trovare nei vertici dell’economia e del sistema bancario presenze femminili. Sarebbe davvero male informato chi pensa che, lo squilibrio nella composizione dei cda delle aziende pubbliche e private del nostro Paese, fra gli ultimi in Europa e al mondo in termini di rappresentatività femminile, abbia in questi anni effettivamente rispecchiato un’oggettiva mancanza di competenze e professionalità delle donne. Al contrario: su dieci persone che si laureano in Italia, sei sono donne; e le competenze e professionalità femminili, laddove riescono a trovare spazio, si vanno affermando con risultati ben al di sopra della media maschile, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato . Forse quello che si teme in realtà è altro, e cioè che, la previsione per legge delle cosiddette ‘quote rosa’, e comunque in generale una maggiore visibilità delle competenze e dei talenti femminili, rappresenti una variabile dirompente, che potrebbe scombinare assetti ed equilibri esistenti, non sempre basati solo e soltanto sui criteri del merito e della competenza. Il mondo intero sta investendo sulle donne: lo fa l’economia, lo fa la politica, lo fa la società civile. Il nostro Paese purtroppo è in ritardo; ma neppure i pessimi segnali culturali finora mostrati da questo Governo riusciranno a fermare il processo di cambiamento che si è messo in moto a livello globale. Anche per questo la scelta che il Pd senese e Franco Ceccuzzi hanno fatto mi sembra importante: loro scelgono di credere nei talenti femminili. Quanto al merito e alle competenze delle donne non mi preoccuperei: come disse una volta Ginger Rogers parlando di Fred Astaire, “sulla scena faccio tutto quello che fa lui, per di più andando all’indietro e sui tacchi alti”. Susanna Cenni

newsletter
Iscriviti e ricevi via email le nostre notizie!

sondaggio
Giovani Democratici Siena
prova banner 1
Partito Democratico | San Gimignano (Siena) · Via San Giovanni, 28 · Tel. 0577 940334 · Fax 0577 907186 · Email: info@sangimignanopd.it | Area riservata