02-05-2008
GRAN BRETAGNA: TRACOLLO PER IL LABOUR, ORE DI ATTESA PER LONDRA
Giornata nera per il partito laburista di Gordon Brown, che nello svolgimento delle elezioni amministrative del primo maggio ha registrato un vero e proprio tracollo. Le proiezioni nazionali provenienti dai 159 comuni di Inghilterra e Galles danno i laburisti come terzo partito ponendo i conservatori al 44%, contro il 25% dei Liberal-democratici e il 24% dei laburisti. Per Gordon Brown ed il suo partito è questa la disfatta peggiore mai verificatesi dagli anni settanta. E’ possibile dunque nelle previsioni immaginare un rimpasto di governo in attesa di recuperare la fiducia degli elettori britannici prima delle prossime elezioni politiche del 2010. Secondo i primi risultati i laburisti avrebbero perso circa 200 seggi. Un disastro vero e proprio dopo l’uscita di scena dello storico leader Tony Blair. Già durante i sondaggi era stato registrato un calo di popolarità e David Cameron, a capo dei conservatori, era in testa con 14 punti di distacco sui Labour. I risultati di 95 consigli hanno determinato la perdita per i laburisti di 134 consiglieri e il controllo di cinque consigli comunali. I 'Tory' hanno invece conquistato 133 consiglieri e la maggioranza in sei consigli. In serata arriverà anche il risultato di Londra, anch’essa al voto per la scelta del nuovo sindaco che determinerà ulteriormente la gravità della sconfitta. Alla vigilia il favorito era il conservatore Boris Johnson contro il sindaco labour uscente Ken Linvinston, da sempre conosciuto come Ken il Rosso. Al momento sembrerebbe che tra i due ci sia un testa a testa. Se dovesse vincere per Linvigston questo sarebbe il terzo mandato e Gordon Brown potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Ma molto dipenderà anche dalla seconda preferenza, quella che gli elettori esprimeranno nella seconda colonna della scheda elettorale e che verrà contata solo nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga più del 50% dei voti. Stando alla stampa britannica è probabile che questa possa accadere facilmente. Bisognerà dunque aspettare fino a sera per conoscere i risultati di questa tornata elettorale londinese. Livingston ha ottenuto un patto elettorale con i Verdi, i cui elettori ecologisti lo indicherebbero come seconda preferenza sulla scheda, e ha poi cercato l'appoggio dei liberal-democratici, la terza forza in Parlamento.
GRAN BRETAGNA: TRACOLLO PER IL LABOUR, ORE DI ATTESA PER LONDRA
Giornata nera per il partito laburista di Gordon Brown, che nello svolgimento delle elezioni amministrative del primo maggio ha registrato un vero e proprio tracollo. Le proiezioni nazionali provenienti dai 159 comuni di Inghilterra e Galles danno i laburisti come terzo partito ponendo i conservatori al 44%, contro il 25% dei Liberal-democratici e il 24% dei laburisti. Per Gordon Brown ed il suo partito è questa la disfatta peggiore mai verificatesi dagli anni settanta. E’ possibile dunque nelle previsioni immaginare un rimpasto di governo in attesa di recuperare la fiducia degli elettori britannici prima delle prossime elezioni politiche del 2010. Secondo i primi risultati i laburisti avrebbero perso circa 200 seggi. Un disastro vero e proprio dopo l’uscita di scena dello storico leader Tony Blair. Già durante i sondaggi era stato registrato un calo di popolarità e David Cameron, a capo dei conservatori, era in testa con 14 punti di distacco sui Labour. I risultati di 95 consigli hanno determinato la perdita per i laburisti di 134 consiglieri e il controllo di cinque consigli comunali. I 'Tory' hanno invece conquistato 133 consiglieri e la maggioranza in sei consigli. In serata arriverà anche il risultato di Londra, anch’essa al voto per la scelta del nuovo sindaco che determinerà ulteriormente la gravità della sconfitta. Alla vigilia il favorito era il conservatore Boris Johnson contro il sindaco labour uscente Ken Linvinston, da sempre conosciuto come Ken il Rosso. Al momento sembrerebbe che tra i due ci sia un testa a testa. Se dovesse vincere per Linvigston questo sarebbe il terzo mandato e Gordon Brown potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Ma molto dipenderà anche dalla seconda preferenza, quella che gli elettori esprimeranno nella seconda colonna della scheda elettorale e che verrà contata solo nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga più del 50% dei voti. Stando alla stampa britannica è probabile che questa possa accadere facilmente. Bisognerà dunque aspettare fino a sera per conoscere i risultati di questa tornata elettorale londinese. Livingston ha ottenuto un patto elettorale con i Verdi, i cui elettori ecologisti lo indicherebbero come seconda preferenza sulla scheda, e ha poi cercato l'appoggio dei liberal-democratici, la terza forza in Parlamento.
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